La Val Visdende, grazie all’impegno del Gruppo Epta, tornerà al suo massimo splendore mediante un progetto di rimboschimento regionale, dedicato ad una delle aree più duramente colpite dalla tempesta Vaia nel 2018, che prevede un investimento di 100 mila euro. Un’iniziativa che rinforza lo stretto legame tra Epta e il territorio, all’insegna dei valori della tutela dell’ambiente e dell’attenzione al benessere della collettività.
Spinta dalla volontà di prendersi cura del tessuto sociale, economico e culturale dell’area, Epta promuove numerosi programmi e, ad esempio, già dal 2018 collabora con Treedom per la creazione di un piccolo bosco aziendale. Un committment che si rinnova tre anni dopo con il piano illustrato nel corso della presentazione tenutasi a Belluno presieduta dall’Assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, con la partecipazione di Mariaserena Nocivelli, membro del CdA di Epta, Alberto Grandini, Sustainabiliy Manager di Epta e il direttore dell’Unità Organizzativa Forestale, Gianmaria Sommavilla. Saranno circa 18.000 gli alberi messi a disposizione dalla regione Veneto, che verranno piantati e curati da maestranze locali assunte dal Consorzio delle Quattro Regole di San Pietro, proprietario dell’area e rappresentato dal Presidente Orazio Cesco Cimavilla. I lavori saranno inaugurati da Epta nel corso dell’evento di piantumazione, a testimonianza simbolica del desiderio dell’azienda di proteggere e restituire vita alle valli che l’hanno accolta.
“Sostenibilità e responsabilità sociale sono temi che da sempre sono al centro della filosofia di Epta” dichiara Mariaserena Nocivelli. “Per la riforestazione della Val Visdende, siamo stati spinti anche dall’imperativo morale di aiutare un territorio che viviamo quotidianamente. Condividiamo con il Consorzio delle Quattro Regole di San Pietro e gli Enti condividiamo i medesimi principi, quali la conservazione dell’ambiente, la resilienza, l’attenzione alla famiglia come comunità. Sono certa che questo impegno comune condurrà alla rinascita da tutti auspicata”.