Grande entusiasmo per L’Assemblea Generale e la X edizione degli Stati Generali del Vending, i due più importanti eventi annuali di CONFIDA, che si sono tenuti il 10 novembre 2021 a Roma presso la sede di Confcommercio.
Si è trattato del primo grande evento informa ibrida organizzato da CONFIDA, a cui hanno partecipato 170 imprenditori tra presenza in sala e collegamento in streaming.
L’evento ha avuto come titolo: “Insieme per tornare a crescere”.
Il settore del vending, infatti, dopo un 2020 che ha segnato una perdita del 31,9% delle consumazioni, nel 2021 ha registrato una ripresa. Tuttavia, confrontando i dati dei primi nove mesi del 2021 con quelli dell’ultimo anno prima dell’avvento del Covid-19, il 2019, si nota che manca ancora più del 15% delle consumazioni.
La mattina è stata dedicata all’Assemblea dei soci e si è aperta con la relazione del presidente Massimo Trapletti seguita dalle relazioni del direttore Michele Adt e dalla presentazione del bilancio da parte del presidente dei revisori dei conti Andrea Borziani.
Mentre il pomeriggio, gli Stati Generali del Vending sono stati aperti dal Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, seguito dai saluti del Vice Presidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato e del Senatore Gaetano Quagliariello.
Un approfondimento sui consumi della distribuzione automatica e sui nuovi trend di consumi e consumatori è stato offerto dagli interventi del Presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli e dall’esperta di psicologia dei consumi Anna Zinola.
Infine, quattro proposte concrete per il rilancio del settore sono state presentate dal Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti e dal Presidente delle Imprese di Gestione Pio Lunel e discusse con gli altri Rappresentati delle Istituzioni presenti: gli onorevoli Stefano Buffagni, Umberto Buratti, Mauro D’Attis, Cosimo Ferri e Sara Moretto.
Presentazioni Assemblea Generale
Presentazioni Stat Generali del Vending
Anna Zinola – New normal: nuovi consumi, nuovi consumatori
Massimo Trapletti, Pio Lunel – Vending: 4 proposte per tornare a crescere
Durante gli Stati Generali del vending 2021, il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti porta sul tavolo delle istituzioni 4 proposte per superare la crisi e tornare a far crescere il settore: transizione ecologica, transizione digitale, modifica dei Criteri Ambientali Minimi e riforma delle concessioni
Nel 2020 la chiusura preventiva di scuole, uffici e pubbliche amministrazioni dovuta alla pandemia ha causato la perdita di oltre il 31% di fatturato del settore della distribuzione automatica (studio Ipsos per CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica) che ha chiuso l’anno con un fatturato di 1,6 miliardi di euro (tra mercato del vending e quello dell’ocs- caffè a capsule e cialde) per un totale di 4,4 miliardi di consumazioni in Italia. Tra gennaio e agosto 2021 si è assistito a una ripresa (+9,21%) rispetto allo stesso periodo del 2020. A trainare questa ripresa il caffè (+12,13%) e acqua (+10,88%) che si confermano i prodotti più consumati ai distributori automatici. Tuttavia, il settore è ancora lontano dalla situazione pre-pandemia e, rispetto allo stesso periodo del 2019, registra un -15,17%.
Nel contesto degli Stati Generali del Vending, tenutisi oggi a Roma presso la sede di Confcommercio, il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti ha posto sul tavolo delle istituzioni quattro proposte per far tornare a crescere il settore.
Prima di tutto, sostenere le imprese del settore nella transizione ecologica “Ad oggi – spiega Massimo Trapletti, presidente di CONFIDA – la strategia è basata solo sui divieti, come quello della plastica monouso, ma per accompagnare le aziende nel cammino verso la sostenibilità occorrono incentivi e i 150 milioni di euro previsti nella Finanziaria 2022 sono del tutto insufficienti”. Così come serve sostenere le imprese nella transizione digitale favorendo un sistema di rottamazione dei distributori automatici che rilanci le tecnologie made in Italy del settore. L’associazione del Vending chiede anche di rivedere la proposta sui Criteri Ambientali Minimi (CAM), ossia le linee guida per il Green Procurement, in via di definizione presso Ministero per la Transizione Ecologia che, continua il Presidente di CONFIDA “se così applicati, stravolgerebbero tutti gli aspetti principali della distribuzione automatica nella Pubblica Amministrazione che rappresenta il 18% del fatturato del settore”. e Infine, nel contesto della riforma del Codice Appalti, si richiede di riformare le concessioni pubbliche, i cui canoni che sono arrivati al 60-70% del costo dell’intera concessione rendendo spesso i bandi antieconomici.
“Il settore della distribuzione automatica – ha dichiarato Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA – ha risentito in maniera significativa delle restrizioni. I principali indicatori mostrano che il peggio è passato ma il settore non è ancora tornato ai livelli pre-covid. Attraverso queste quattro proposte, invitiamo il Governo a continuare a dialogare con la filiera per aiutarla a uscire definitivamente dalla crisi economica legata all’epidemia da Covid-19 e a far tornare a crescere un settore che è leader a livello internazionale.”
L’Italia infatti ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 802 mila vending machine installate, seguito da Francia (626 mila), Germania (611 mila) e Inghilterra (408 mila). Sono più di 3000 le imprese della distribuzione automatica in Italia, con un indotto occupazionale di oltre 30 mila persone. A questi numeri si devono aggiungere le imprese coinvolte in tutta la filiera, come quella dei produttori alimentari e dei fabbricanti di accessori e di tecnologie per le vending machine.