Bergamo: il distretto italiano del vending sostenibile
Bergamo: il distretto italiano del vending sostenibile

6.600 aziende green nella provincia di Bergamo il principale distretto italiano della distribuzione automatica. CONFIDA ne ha parlato in un convegno all’Università degli Studi di Bergamo presentando i progetti più virtuosi di Vending Sostenibile

I distributori automatici sposano la sostenibilità, dall’impiego di tecnologie di risparmio energetico alla logistica, con mezzi di trasporto ecosostenibili e lo studio di percorsi che riducono l’impatto del traffico nei centri urbani. Per il trasporto degli alimenti si utilizzano contenitori sanificabili e riutilizzabili e nelle vending machine i gestori iniziano a diffondere bicchieri biodegradabili o a basso impatto di C02, promuovendo in parallelo la raccolta differenziata. La rivoluzione “green” coinvolge anche i prodotti grazie ad un più ampio assortimento di cibi e bevande che comprendono anche prodotti bio, a chilometro zero e adatti a chi soffre di intolleranze alimentari. Se ne è parlato al dipartimento di Economia dell’Università di Bergamo in occasione del convegno sulla sostenibilità applicata al vending organizzato da CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica. CONFIDA, con la collaborazione della Fondazione Sodalitas, ha dato vita al progetto Vending Sostenibile creando una specifica Commissione composta da aziende del settore e creando un marchio e un sito internet (www.vendingsostenibile.com).

“La distribuzione automatica è una filiera che ha grande attenzione alla valorizzazione dell’interazione tra l’economia e la sua sostenibilità sociale e ambientale. – ha dichiarato Piero Angelo Lazzari, presidente di CONFIDA – La sostenibilità nel vending è un tema molto ampio che tocca varie fasi dell’attività, dai distributori automatici sempre meno energivori e con componenti ecocompatibili, la gestione efficiente dell’energia e dei magazzini all’interno dell’azienda, la sostenibilità nei trasporti, fino alla scelta dei prodotti alimentari e alla gestione dei rifiuti nell’ottica di un’economia sempre più circolare”.