STATI GENERALI DEL VENDING
STATI GENERALI DEL VENDING

CHIUDONO A ROMA GLI STATI GENERALI DEL VENDING

LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA TRA MERCATO E INNOVAZIONE

 

ROMA – Delineare le nuove strategie per reagire alla crisi economica, nel rispetto della trasparenza del mercato e del ruolo del consumatore: queste le priorità emerse dagli Stati Generali del Vending, organizzati da CONFIDA, l’Associazione italiana della distribuzione automatica, aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia, e che si chiudono questa sera nella capitale.

 

“La crisi economica – spiega il presidente di CONFIDA Lucio Pinetti – ha reso necessario ripensare il settore del Vending, modificandone le prospettive: oggi come non mai la certificazione del servizio, il riposizionamento competitivo, la diversificazione dell’offerta sono elementi fondamentali per la ripresa dell'intero settore".

"Ci stiamo attivando su più fronti per valorizzare al massimo il settore del Vending, puntando sull'innovazione, sulla qualità dei prodotti, sul valore del servizio, su nuove formule distributive. E oggi con la firma del protocollo tra CONFIDA e Adiconsum facciamo un passo importante in questa direzione" conclude il presidente Pinetti.

 

Il protocollo d'intesa con Adiconsum

Per la prima volta nella storia della distribuzione automatica si costituisce un Osservatorio nazionale congiunto che ha il compito di tutelare la trasparenza della concorrenza e favorire l'educazione alimentare dei consumatori, che pongono sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti contenuti nei distributori automatici, a partire dai contesti scolastici.

 

L'Osservatorio dovrà inoltre monitorare i comportamenti di Amministratori ed enti pubblici che appaltano il servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, per favorire e promuovere il rispetto di parametri tecnico-qualitativi elevati e garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, nel rispetto della libera concorrenza e mettendo al bando atteggiamenti non trasparenti nell'attribuzione degli appalti stessi.

L'impatto economico del Vending in Italia

Anche nel 2010 il mercato del Vending ha continuato a risentire della prolungata e più generale recessione.

Le imprese associate a CONFIDA sono circa 530, e costituiscono il 95% della produzione italiana del settore ed esportano tecnologia per circa il 70% dell’intera produzione nazionale, rappresentando una delle eccellenze del made in Italy.

 

A preoccupare gli operatori è il continuo calo delle marginalità per le imprese, dovuto al costante incremento dei costi a fronte di un prezzo immobile da un decennio.

 

Con oltre 2 milioni di macchine installate in Italia, una ogni 29 abitanti, il settore della distribuzione automatica ha fatturato nel 2010 oltre 2 miliardi di euro e impiegato circa 35.000 addetti.

Il Vending riguarda circa 22 milioni di persone che quotidianamente fanno uso dei distributori automatici in una molteplicità di situazioni (uffici, fabbriche, ospedali, luoghi di transito). Le consumazioni ammontano a oltre 6 miliardi.

 

L'evoluzione del mercato

Tutte le economie più avanzate si stanno terziarizzando e anche il consumatore sta cambiando. Assumono sempre più importanza il risparmio di tempo e il fabbisogno informativo.

 

Il consumatore mette in concorrenza luoghi, mondi e prodotti diversi in relazione alle sue specifiche esigenze di servizio, convenienza, risparmio di tempo. In questo la distribuzione automatica gioca un ruolo vincente: da macchina che vende a moderno servizio "di comodità".

 

In occasione degli Stati Generali del vending sono state presentate tre esperienze già attuali: i negozi automatici (Argenta), il progetto non food (Self Shop di IVS) e gli automatic store di DA Design.

In particolare, per quanto riguarda i negozi automatici, tale modello di business si è affermato prevalentemente al Nord Ovest (50%). Il Centro Sud fa registrare il 33% dei negozi automatici in Italia, mentre il Nord Est il 17%. Ad oggi si contano circa 570 negozi automatici.

 

Il profilo del consumatore tipo che usufruisce di tale servizio è:

sesso:            88% uomini 12% donne

età:               14-24 43% Focus target giovanile

educazione:    Scuola media superiore; Università

nazionalità:     78 % italiana 22% stranieri

spesa media:  1,05 €

 

Consumi per categoria: 33,2 % acqua e bibite; 17,2% bevande calde; 14% snack dolci; 22,2% freschi; 5,9% snack salati; 7,5% personal care. (fonte Argenta)

La tecnologia giocherà un ruolo sempre più importante e i moderni sistemi interattivi (touch screen, riconoscitori facciali, mobile payment, near filled communication) sono già pronti per un diretto utilizzo nel mondo del Vending, che prevederà, nel prossimo futuro un ruolo anche per i social network quali Twitter, Facebook, Foursquare.