SICURA MODENA – LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA AIUTA A “GUADAGNARE SALUTE”
SICURA MODENA – LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA AIUTA A “GUADAGNARE SALUTE”

Con 48 MILIONI di consumazioni, i prodotti freschi raggiungono la quota del 4% del mercato degli snack distribuiti tramite distributori automatici. 6 miliardi le consumazioni totali comprensive di bevande calde, fredde e snack.


LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA AIUTA A “GUADAGNARE SALUTE”

Oggi Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, presenta l’adesione al protocollo del Ministero della Salute “Guadagnare Salute – Rendere facili le scelte salutari” nell’ambito di SICURA, la convention della sicurezza alimentare in corso a Modena.

Modena, 21 settembre 2007 – Il Vending con 1.680.000 distributori automatici ripartiti su tutto il territorio italiano sta contribuendo a comunicare e diffondere stili di vita salutari. Lo dimostrano i dati dello studio congiunturale di settore, condotto da Confida -Associazione Italiana Distribuzione Automatica, che indicano una tendenza verso il maggiore consumo dai distributori automatici di acqua, succhi di frutta, yogurt, bevande non zuccherate, frutta e verdura. La distribuzione automatica nasce e si sviluppa il linea con il cambiamento delle abitudini e degli stili di vita dei consumatori che passano sempre più tempo lontano da casa, rispondendo alle esigenze delle nuove organizzazioni del lavoro. Sono 6 miliardi le consumazioni che gli italiani si procurano alle macchinette. Di questi circa 3,6 miliardi sono prodotti caldi (caffè, cappuccio, cioccolata, the, ecc.), 1,2 miliardi sono prodotti freddi (acqua, succhi, bibite, ecc.) e 1,2 miliardi di consumazioni rientrano nella categoria snack (merende dolci, salate, prodotti freschi, frutta, verdura, gelati, ecc.). Dallo studio congiunturale, che sarà presentato nella sua interezza il 20 ottobre, emerge inoltre un notevole incremento del consumo di frutta, verdura, yogurt, macedonie, insomma tutto quello che è il prodotto fresco. Basti pensare che 5 anni fa la presenza di questi prodotti nei distributori era praticamente inesistente, mentre ora hanno conquistato il 4% della categoria a cui appartengono. Classificati come snack, raggiungono oggi la cifra di 48.000.000 di consumazioni di prodotti freschi. Yogurt, macedonie, insalate, mele sbucciate e frutta in generale, verdure di stagione, prodotti Made in Italy. Il distributore automatico, non solo fornisce cibi confezionati garanti di una sicurezza igienica e di un elevato controllo grazie al rispetto assoluto della catena del freddo e delle regole della tracciabilità introdotte dalla normativa europea, ma è portatore di un messaggio importante che è quello di imparare a suddividere l’alimentazione giornaliera in 4-5 appuntamenti. L’offerta di cibi monoporzione insegna a mangiare poco, ma spesso e aiuta a non arrivare ai pasti principali con una fame eccessiva, un aiuto a regolare e bilanciare l’alimentazione quotidiana. L’idea innovativa poi di introdurre cibi freschi è un buono stimolo ad un’alimentazione ricca e variata, assecondando allo stesso tempo i gusti del consumatore. La distribuzione automatica costituisce un settore che, lontano dalla ribalta, si è concentrato sulla qualità. Offrire un servizio di alto livello, comodo, veloce e a basso costo: questi i pregi riconosciuti dagli stessi consumatori. Negli ultimi anni poi sono cambiati, o meglio aumentati, i luoghi di utilizzo dei distributori. Queste macchine sono presenti ormai in un ventaglio sempre più ampio di posti dove le persone si incontrano per divertirsi, passeggiare, fare shopping o studiare. È chiaro quindi che, soprattutto nelle scuole e nei licei, ma non solo, questo significa la possibilità di rispondere alle esigenze di educazione alimentare dei ragazzi, concordando con il corpo docente e degli stessi genitori rappresentati nei consigli di classe i cibi da introdurre nei distributori, senza ricorrere a proibizionismi o eliminazioni drastiche di alcuni alimenti.

“Confida, l’associazione che rappresenta l’intera filiera del settore della distribuzione automatica, consapevole che per attuare un cambiamento nelle abitudini, occorre agire su più fattori, l’educazione alla salute, il marketing sociale e la legislazione, ha messo a punto negli ultimi anni un programma dettagliato di prevenzione all’obesità e promozione di sani stili di vita – ha dichiarato Vincenzo Scrigna, Presidente di Confida – Questo importante impegno si basa su un punto chiave assolutamente non trascurabile: l’ inutilità di campagne di demonizzazione di un cibo piuttosto che un altro, perché nessun alimento è di per sé dannoso se consumato nelle giuste quantità. Il settore da anni porta avanti questo impegno e i dati oggi mettono in evidenza un effettivo riscontro sulle abitudini di vita degli italiani, a partire dalla scelta del prodotto per arrivare alla messa in atto di forme di riciclaggio per la tutela dell’ambiente. Lavorare di cesello, studiando i gusti, mettendo a punto le giuste tecnologie che permettano la conservazione del prodotto, sensibilizzando i consumatori con campagne informative, ha permesso di incrementare il consumo effettivo di prodotti freschi, senza dover ricorrere ad esternazioni eclatanti o, peggio, a inutili proibizionismi. Educare e sensibilizzare, queste i nostri assi per contribuire a diffondere messaggi salutistici e di prevenzione per le malattie legate alla sfera alimentare.”

Anche per questo motivo Confida annuncia oggi l’adesione al Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministero della Salute, con Confcommercio e altre associazioni della filiera alimentare, per l’attuazione del programma interministeriale “GUADAGNARE SALUTE – RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI”. Confida, come associazione di categoria, ha previsto all’interno del suo Statuto lo scopo di “valorizzare la funzione sociale delle imprese associate”. Oggi l’attenzione delle autorità sanitarie mondiali è concentrata sull’emergenza sociale legata alle malattie alimentari. Confida, in rappresentanza del settore, aggiunge un tassello importante ai suoi impegni. L’adesione al protocollo ministeriale significa sostenere e realizzare un programma di interventi per sviluppare la ricerca tecnologica, per predisporre e diffondere i dati sull’alimentazione, per sostenere politiche commerciali orientate a favorire i consumatori e i comportamenti salutari e per diffondere e applicare codici di autoregolamentazione che promuovano un rapporto di fiducia con il consumatore. Negli ultimi anni sono stati diversi i passi concreti dell’Associazione: la stesura della “Carta dei Servizi per la Salute dei cittadini”, un’importante assunzione di responsabilità da parte degli operatori del vending rispetto ai requisiti igienico-sanitari, alla qualità dei prodotti erogati, alla funzionalità del distributore e del suo corretto rifornimento; la sottoscrizione con EVA – European Vending Association, del piano per lo sviluppo della “Strategia globale su dieta, attività fisica e salute” dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, fatto proprio dall’ Unione Europea; la collaborazione scientifica continua con l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma; le numerose iniziative convegnistiche e progettuali attivate nelle diverse regioni in collaborazioni con le ASL locali, Autorità scolastiche e Associazioni di Consumatori; la stesura delle “Linee guida per i capitolati d’appalto per la Pubblica Amministrazione” per valorizzare l’offerta diversificata di prodotti a valenza salutistica; la stesura di diversi Manuali professionalizzanti per gli operatori del vending a garanzia degli utenti.