CONFIDA PRESENTA I DATI 2010 DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
CONFIDA PRESENTA I DATI 2010 DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

 

In occasione della riunione annuale dell'Associazione nazionale della distribuzione automatica, oltre alle nuove nomine,

presentati i numeri del Vending relativi allo scorso anno

 

 

Confida, l’Associazione italiana della Distribuzione Automatica, si è riunita lo scorso 11 giungo a Verona in occasione dell'Assemblea generale annuale, durante la quale è stato presentato lo studio di settore relativo al 2010, commissionato ad Accenture, azienda leader mondiale in consulenza direzionale.

 

L'incremento del 7% nel mercato delle imprese di gestione, con un fatturato che passa da 1,9 miliardi di euro a 2,1, si rileva essenzialmentetra le aziende medio piccole e può essere spiegato, più che con una reale crescita del settore, che permane di fatto stabile per quanto riguarda i top players, con l'introduzione di un nuovo e più affinato metodo di analisi, attraverso il quale si è riusciti a identificare con migliore precisione e accuratezza un numero maggiore di aziende rispetto al passato” spiega il presidente di Confida Lucio Pinetti. “Dobbiamo purtroppo porre un freno all'entusiasmo: secondo uno studiocondotto da Eidos Consulting, infatti, la redditività delle aziende del settore è fortemente diminuita nel corso degli ultimi anni”.

 

Rispetto al 2009, il fatturato del 2010 ha fatto registrare un lieve incremento: da quasi 2,4 miliardi di euro si è passati a 2,6. Anche le consumazioni sono aumentate, passando da circa 5,9 miliardi a 6,3, così come il parco macchine, cresciuto da 2,2 milioni di pezzi a 2,4. Quanto all’estero, il vending italiano, eccellenza europea e internazionale, esporta tecnologia per circa il 70% dell’intera produzione nazionale.

 

“Il mercato del vending fa registrare una lieve ripresa rispetto allo scorso anno, anche se continua a risentire della prolungata e più generale recessione: preoccupa moltissimo il continuo calo delle marginalità per le imprese, dovuto al costante incremento dei costi a fronte di un prezzo immobile da praticamente un decennio” spiega il presidente Pinetti, che prosegue “A peggiorare ulteriormente le cose la pessima consuetudine, in particolare da parte delle pubbliche amministrazioni, di chiedere alle aziende del vending un ristorno sugli incassi a fronte dello svolgimento del servizio. Consuetudine a cui è ora di dire ‘Basta!’”.

 

“L’incremento delle consumazioni che abbiamo registrato è certamente imputabile all’affinamento del metodo di raccolta dei dati, ma anche a una diminuzione delle ore di cassa integrazione del 3% registratasi nel corso del 2010, e quindi a una maggior presenza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”.

 

Secondo Accenture, nel prossimo futuro saranno sempre più importanti l’attenzione all’innovazione e la centralità del consumatore. “Il consumatore finale pone sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti contenuti nei distributori automatici – spiega Pinetti – proprio per questo abbiamo avviato la certificazione di gruppo TQS Vending, evoluzione della carta dei servizi Confida, che colloca, all’interno della filiera agroalimentare, il vending tra i settori più attenti alle garanzie del consumatore. Il TQS, inoltre, è un riferimento importante del Capitolato Standard per la concessione di servizi di ristoro a mezzo distributori automatici promosso da Confida per le pubbliche amministrazioni.

 

“Anche l’impegno del settore in campo salutistico comincia a far vedere i suoi risultati: anche se in valore assoluto sono ancora piuttosto contenuti, si registra un costante aumento nei consumi dei prodotti a base di frutta, yogurt e snack a basso contenuto calorico. Tra i prodotti maggiormente acquistati al distributore vi è poi l’acqua minerale che (con circa 700 milioni di pezzi all’anno in Italia su un complessivo di un milione di bevande fredde vendute). Alimento primario per il benessere e la salute, il grande consumo di acqua minerale nel comparto del Vending evidenzia la componente di servizio delle nostre imprese e contribuisce a demolire uno dei luoghi comuni sulla distribuzione automatica, che vorrebbe identificare nei prodotti contenuti nelle ‘macchinette’ solo quelli voluttuari” spiega il presidente di Confida.

 

Al via in autunno la campagna di comunicazione nazionale fortemente voluta dall’Associazione guidata da Lucio Pinetti: attraverso migliaia di spot pubblicitari la distribuzione automatica comunicherà i propri valori, qualità, prossimità, continuità.

 

In occasione dell’assemblea di Verona, oltre alla nomina del nuovo vice presidente, Stefano Piccinini, già presidente del gruppo merceologico dei produttori di beni di largo consumo contenuti nei distributori automatici, è stato eletto il nuovo presidente del gruppo delle imprese di fabbricazione dei distributori automatici, Mario Majo.