LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA REAGISCE ALLA CRISI
LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA REAGISCE ALLA CRISI

FERMO IL FATTURATO, MA SONO 1.000 I POSTI DI LAVORO CREATI NELL'ULTIMO ANNO, 5.000 DAL 2005 AD OGGI

 

Cresce il numero di distributori automatici installati (+8,42%), ma il numero delle consumazioni (+0,50%) e il fatturato (-0,33%) rimangono stabili.
La diffusione dei distributori si conferma strategica in uffici e aziende (90,4%).

Il Presidente di Confida Vincenzo Scrigna si dichiara soddisfatto, ma sprona le aziende associate a continuare a investire nella qualificazione del settore e delle sue persone, approfittando proprio di questo momento di difficoltà.


Confermata leadership mondiale nella produzione di macchine.

 

Roma, 03 aprile 2009 – Il Vending è un’ottima cartina di tornasole della salute delle nostre aziende, essendo presente per oltre il 90% negli uffici, la crisi del settore industriale si ripercuote immediatamente sui consumi alla macchinetta e i 510.000 posti a rischio denunciati da Confindustria significheranno 510.000 erogazioni in meno al giorno. Qui sta la sfida. Lo scorso anno la compensazione c’è stata, a fronte di una riduzione del numero di consumatori a causa della diminuzione delle persone occupate, si è verificato un aumento del consumo pro-capite, anche grazie al miglioramento della qualità e della varietà dei prodotti distribuiti automaticamente. Due sono gli obiettivi prioritari che Confida si pone in questo momento: da un lato, come nell’immediato difendere il valore del Settore dagli effetti della crisi e, dall’altro, come trasformare la “criticità” in una “opportunità” per riposizionare il Vending in una prospettiva più strategica.

 

“Oggi si portano a casa i risultati del lungo e umile percorso di valorizzazione iniziato nel 2005 con la presentazione proprio qui a Roma della carta dei servizi. – ha commentato Vincenzo Scrigna, Presidente Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica –Se a fronte della crisi, il settore ha tenuto, il merito è proprio dell’investimento costante sulla qualità. Quando ci sono meno soldi il consumatore è costretto a fare rinunce e opera delle scelte di sostituzione. Ad oggi il nostro settore esce vittorioso da questi confronti tra canali.  La strada della qualificazione del settore sta portando i suoi frutti e il dato della tenuta del fatturato in un momento di profonda crisi, va letto come un monito ulteriore verso l’importanza dell’innovazione. Se il settore non avesse creduto nell’innovazione sin dalla nascita, oggi non avrebbe una leadership mondiale (confermata, anche in questo periodo di congiuntura mondiale negativa).  Ricordiamo la lezione del Professor Vincenzo Perrone, Prorettore alla Ricerca dell’Università Bocconi: “Innovazione fa rima con insoddisfazione.” È sempre importante tenere viva la tensione creativa e lo è ancora di più quando è più difficile farlo, quando ad esempio ci troviamo all’apice del successo. Noi l’abbiamo fatto. All’apice del successo non ci siamo seduti sugli allori, ma abbiamo deciso di continuare a investire sulla qualità.  Qui sta il cuore dei dati presentati oggi. La nostra storia è costantemente corredata da visioni sul futuro. La sfida deve essere quella di mantenere la tensione creativa che abbiamo dimostrato fin dagli albori anche nel nuovo scenario internazionale che è fatto di profonda crisi, turbolenze nei prezzi, di forte spinta verso la globalizzazione e di concorrenza molto serrata e non sempre leale. Dovremmo continuare a essere pionieri come lo sono stati i nostri predecessori che sono stati in grado di vedere di fronte ad una prima rudimentale macchinetta di bibite fredde, sbarcata in Italia con i marines, una possibile torrefazione automatica di caffè in grado di esportare il genio italiano nel mondo. Questa è la tensione che dobbiamo mantenere anche dopo aver sperimentato il successo, tanto più in una situazione difficile come quella di oggi.”

 

I dati principali che emergono dallo studio 2008 sul Vending in Italia Confida evidenziano la crescita della diffusione dei distributori automatici (+8,42%) che passano da 2.103.000 unità del 2007 a 2.280.000 del 2008. Cresce, anche se di mezzo punto percentuale (0,5%), il numero totale di consumazioni che sale da 6.309.000.000 a 6.340.000.000. In lieve flessione ma di fatto stabile il fatturato: da 2.723,6 a 2.714,7 milioni di euro (-0,33%).

 

Diffusione e tipologia di luoghi

I distributori automatici si confermano maggiormente diffusi nei luoghi chiusi e in particolare in uffici e aziende (90,4%, contro il 90,1% del 2007). Stabili i luoghi aperti al pubblico come metrò e stazioni (0,5%). Enti pubblici (ospedali e ministeri) e scuole-università toccano rispettivamente una quota del 3,9% e 5,2%.

 

Ripartizione parco macchine

L’aumento della diffusione si registra in tutti i settori (Ocs, Vending-Free Standing e Vending-Table Top) con una crescita più consistente nell’Ocs (da 1.500.000 a 1.635.000 unità, pari al +9,00%), seguita dal Table Top (+6,43%, da 158.000 a 168.000) e dal Free Standing (+2,89%, da 173.000 a 177.000).

 

Ripartizione delle consumazioni

Le bevande calde hanno raggiunto un numero di consumazioni pari a 4.420.303.000, pari a un fatturato di 1.386.276.232 euro. Il caffè in grani supera la metà del consumo (55,20%) seguito da caffè porzionato (26,50%), altre bevande (15,30%) e caffè solubile (3,00%).

Nelle bevande fredde (1.050.000.000 prodotti e 378.000.000 di euro di fatturato) l’acqua è ovviamente il prodotto più venduto con una quota del 58,70% a cui seguono lattine (29,90%), succhi di frutta (6,30%) e bevande PET (5,10%).

Negli snack monoporzione la battaglia tra dolce e salato va al primo: 41,40% contro 40,05%. Al dolce si aggiunge il solo cioccolato con un 10,80% e poi prodotti freschi (7,30%), gelati (0,30%), surgelati (0,10%) e prodotti non alimentari (0,05%). La quantità di snack venduti nel 2008 tocca gli 870.000.000 con un fatturato di 330.600.000 di euro.

 

Addetti e parco macchine

I dati relativi agli addetti nel settore e del parco macchine operanti hanno fatto registrare ancora una volta un trend positivo: gli addetti sono passati da 34.000 a 35.000, mentre il parco macchine è cresciuto da 17.000 a 18.000 unità.

 

LA LEADERSHIP ITALIANA

Ricordiamo anche la leadership italiana del settore nel mondo, il 70% delle macchine prodotto in Italia è destinato a mercati stranieri. Un successo dovuto alla professionalità che la filiera ha dimostrato a tutti i livelli. Siamo di fronte a un settore che in silenzio è riuscito a costruire una leadership mondiale, siamo di fronte ad un settore che, lontano dalla ribalta, si è concentrato sulla qualità. Con grande umiltà il Vending italiano ha investito, infatti, sulla qualità del servizio e sull’attenzione alle esigenze del consumatore.

 

IL TREND DEI CONSUMI FUORI CASA

Nonostante i consumi degli italiani risultino essere in calo, quelli relativi alla ristorazione fuori casa vanno in controtendenza, facendo registrare, secondo Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, un aumento +22,6% nel periodo 1997/2007. Il motivo è da ricercare nel cambiamento delle abitudini alimentari che vedono sempre più gli italiani consumare i pasti fuori dall’ambiente domestico. È in linea con questa tendenza anche il Vending che si integra perfettamente con l’offerta dei canali di ristorazione tradizionali.  I cambiamenti in corso riguardano per esempio i nuovi alimenti freschi che sempre di più, anche grazie all’impegno dell’Associazione, si stanno diffondendo in questo canale. Sono in studio anche alimenti da distribuire automaticamente rivolti alla popolazione straniera ed extracomunitaria che sempre di più vive e lavora nel nostro Paese. Dal grandangolo della distribuzione automatica si fotografa un’Italia sempre più attenta alla propria alimentazione, sempre più sensibile verso i contenuti nutrizionali dei prodotti, sempre più aperta verso proposte alimentari in linea con la salute.

 

LA CARTA DEI SERVIZI

CONFIDA, già nel maggio del 2005, con la presentazione della Carta dei Servizi, aveva mosso il primo passo per creare una regolamentazione a tutela del consumatore. Tale documento contiene infatti i principi fondamentali del servizio della distribuzione automatica e le garanzie offerte a chi ne fruisce. Concretamente sono stati sviluppati una guida operativa e un manuale della modulistica, in cui vengono indicate in modo analitico le regole che l’impresa che opera nel settore della distribuzione automatica deve rispettare per migliorare gli standard qualitativi del servizio fornito.

 

I NUMERI DI VENDITALIA 2008 E APPUNTAMENTO AL 2010

270 espositori provenienti da 14 paesi nel mondo, 20.000 metri quadrati di esposizione, 14.000 visitatori, una crescita del 25,3% rispetto all’edizione precedente, circa 60 testate giornalistiche accreditate, di cui 10 straniere. Questi i numeri dell’edizione del 2008, il prossimo appuntamento sarà dal 28 aprile al 1 maggio 2010